Autodidatta, abbandona gli studi universitari di medicina per dedicarsi alla pittura. Riceve ben presto importanti riconoscimenti: dalle medaglie d'oro ottenute a Milano (1893) e a Monaco (1902) a quella del Ministero della Pubblica Istruzione a Torino (1925). Diviene professore onorario all'Accademia Carrara, emerito a quella di Perugia, socio onorario e consigliere alla Braidense. Si è impegnato in una felice attività di grafico (acqueforti, illustrazioni, cartelloni pubblicitari). Sue opere si trovano nel Museo Civico di Torino ("Tramonto alla Giudecca", 1907) e nelle Gallerie d'Arte Moderna di Genova, Milano, Verona, Roma e Palermo. Nella Biblioteca Giannoni sono conservati i cataloghi delle due mostre tenutesi alla Galleria Pesaro di Milano (B.G. 591: l'individuale del 1918; B.G. 590: la personale del 1935). D.A.
Milano Galleria Pesaro Mostra personale del pittore Lodovico Cavaleri 20 - 31 marzo 1935.
Milano Galleria Pesaro Mostre individuali L. Cavaleri A. Alberti dicembre 1918.
E. SPALLETTI, La gioventù di Giuseppe Bezzuoli, "Artista", a. I, 1989, pp. 140-153
G. PEROCCO, Pittori veneti dell'Ottocento: Alessandro Milesi, Padova 1961
In basso a destra, le iniziali maiuscole sovrapposte: "L Cavaleri/1909".
Iscrizioni sul verso: sul supporto, in alto a destra, a lapis blu: "Cavaleri L.".
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