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La Galleria Giannoni

A dieci anni di distanza dall’apertura al pubblico della Galleria d’arte moderna Giannoni, nel marzo nel 2011, il Comune di Novara ha valutato che il percorso espositivo necessitasse di un aggiornamento e di una revisione nei criteri di scelta ed esposizione delle opere, anche per favorire la rotazione tra quelle originariamente esposte e quelle, appartenenti alla Collezione Giannoni, che erano conservate da tempo nei depositi museali e, come tali, non fruibili dal pubblico.
Per questo motivo, nell’anno 2021 viene inaugurato un nuovo percorso espositivo della Galleria Giannoni, basato su principi espositivi differenti, più moderno ed in linea con le aspettative del pubblico contemporaneo.

Dal punto di vista curatoriale, l'idea portante che ha guidato la costruzione del nuovo percorso scientifico e nell’individuazione delle opere che ne fanno parte, si basa sulla mutazione delle preferenze del pubblico, oltre che sulla constatazione che il precedente progetto, ormai risalente al primo decennio del secolo in corso, è già stato ampiamente visto ed apprezzato dai numerosi visitatori che sono accorsi in pinacoteca fin dalla data della sua apertura.
Per questo motivo, si è proceduto a rivedere completamente il concept di base dell’esposizione, rinunciando a mantenere la struttura del percorso ispirata al criterio crono-storico originario, puntando, invece, sullo sviluppo dei temi iconografici più rilevanti nell'ambito delle scelte di gusto espresse da Giannoni, senza però rinunciare a ripercorrere l'intero arco temporale delle opere disponibili (dal 1860 al 1940), testimoniando così tutte le correnti, le scuole, le tecniche e gli stili nati o sviluppatisi tra tardo Ottocento e primo Novecento.

L’attuale percorso espositivo presenta un totale di 158 opere. Di queste, 115 fanno per lo più parte della vasta e prestigiosa collezione costruita da Alfredo Giannoni (le opere donate dal filantropo al Comune di Novara sono circa 900), alle quali si accompagnano opere pervenute nel corso del tempo al Comune di Novara attraverso altre importanti donazioni e lasciti testamentari. Infine, gli ultimi 43 dipinti, esposti in una sala tematica al secondo piano dell’esposizione, provengono dal lascito ereditario della collezione dell’Avvocato Cassietti, novarese illustre e grande appassionato di pittura di fine Ottocento - inizi del Novecento, della quale aveva costituito una cospicua collezione pensata per il godimento privato e come arricchimento della propria dimora.
Giannoni ampliò nel tempo i suoi interessi nei confronti del panorama artistico nazionale, orientandosi soprattutto sulla pittura d’impronta naturalistica e simbolista, senza dare troppa importanza alle correnti avanguardiste che stavano imponendosi in quegli anni, tranne alcuni esempi significativi di opere appartenenti alla corrente divisionista. In virtù dell’amicizia con i pittori Plinio Nomellini e Cesare Vinzio, e della loro consulenza, riuscì ad acquistare un cospicuo numero di opere, sul quale si fonda tutt’oggi il corpus principale della sua raccolta, la quale risulta quindi tanto completa da poter riassumere lo sviluppo della pittura italiana tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.

La Raccolta di Alfredo Giannoni

La Collezione Giannoni rappresenta una parte fondamentale del patrimonio artistico della Città di Novara. Viene costituita da Alfredo Giannoni tra la fine dell’Ottocento e gli anni trenta del Novecento, prima come raccolta privata e poi per essere destinata alla fruizione del pubblico. Perviene alla città di Novara attraverso tre lasciti successivi nel 1930, 1935 e 1938 e viene collocata fin da subito nella sede del Complesso Monumentale del Broletto, il quale fin dall’inizio del secolo scorso è oggetto di lunghi ed elaborati restauri. La collezione trova spazio negli ambienti al primo piano degli antichi edifici denominati Palazzo del Podestà e Palazzo della Referenderia, i quali assieme al Palazzo dell’Arengo e al Palazzetto dei Paratici sono stati unificati in un unico complesso architettonico omogeneo dal ‘500 alla fine del ‘700.

Alfredo Giannoni comincia ad interessarsi al collezionismo artistico attorno agli inizi del XX secolo, acquistando soprattutto dipinti e sculture di piccole dimensioni e soprattutto dal mercato milanese. Nei primi anni del secolo, invece, incontra il pittore vigezzino Giovanni Battista Ciolina, abile ritrattista che nel 1904 esegue i ritratti dei genitori e, successivamente, quelli degli altri membri della sua famiglia. Grazie ai contatti con Zeffirino Carestia, celebre  scultore vercellese, Giannoni è riuscito ad acquisire nella sua collezione un numero considerevole delle sue opere, oltre che del suddetto Giovanni battista Ciolina. 

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Alfredo Giannoni

Alfredo Giannoni - La storia

La figura del munifico mecenate che fra il 1930 e il 1938 donò al Comune di Novara 872 opere d’arte