Pecore
1855-1859
Acquerelli, Disegni, Pastelli, Tecniche Miste
Non in esposizione
Numero di inventario
GG 87
Descrizione
Il foglio, che in verità rappresenta un gruppetto di sette capre e due pecore accovacciate, è forse preparatorio per il quadro "Capre in pastura", un tempo nella collezione napoletana Leonetti, e datato da Paolo Ricci al 1855-1869 per le palesi influenze nella pittura di Filippo Palizzi del fratello Giuseppe, subito dopo il primo ritorno da Parigi di quest'ultimo (cfr. P: Ricci, "I fratelli Palizzi, Filippo-Giuseppe-Nicola-Francesco Paolo", Busto Arsizio 1960 [I grandi pittori italiani dell'Ottocento, 2] , tav. 38). Il segno rapido e segmentato della matita, che infittendosi sulle schiene, sui ventri e sulle orecchie degli animali, crea un palpitante contrasto luministico, può in effetti dipendere dalla conoscenza dell'opera dei pittori Barbisoniers, della quale Palizzi era senz'altro informato tramite il fratello maggiore, che inviava regolarmente in Italia i suoi quadri, dipinti secondo lo stile di quegli artisti, ma che soprattutto conobbe di persona nel 1855, quando si recò a Parigi in compagnia di Serafino de' Tivoli, per visitare l'Esposizione Universale. S.B.
Dettagli opera
- Titolo
- Pecore
- Autore
- Filippo Palizzi (Vasto (Chieti) 1818 - 1899 Napoli)
- Data
- 1855-1859
- Tecnica
- lapis
- Supporto
- carta beige scurita
- Dimensioni
- 272 x 204
- Altre dimensioni
- 204x272 mm.
- Classificazione
- Acquerelli, Disegni, Pastelli, Tecniche Miste
- Provenienza
- Donazione Giannoni, 1930
- Numero di inventario
- GG 87