Nel porto di Livorno
1911-1912
Acquerelli, Disegni, Pastelli, Tecniche Miste
Non in esposizione
Numero di inventario
GG 54
Descrizione
L'inquadratura, che taglia con libertà la cima dell'albero del barcone in primo piano, costringendo lo spettatore a ricreare emotivamente lo spazio prospettico, può ancora dipendere dall'insegnamento di Giovanni Fattori, consolidato dall'esempio "dei pochi pittori francesi" seguaci di Cézanne, come suggeriva Ugo Ojetti nella commemorazione dell'artista (U. Ojetti, Mario Puccini, "Corriere della Sera", 23 giugno 1920). Il segno del carboncino sembra sfaldarsi nel cielo e sulla superficie marina per ricreare, con un morbido tratteggio incrociato, un'argentea, lunare luminosità.
Il soggetto è consueto al repertorio dell'artista fin dai primi anni del Novecento quando, tornato dalla Francia dove era stato ospite di un fratello benestante, non si allontanò più da Livorno. Le affinità formali e compositive con un foglio conservato al Museo Civico di Livorno (Inv. 84/542), inducono a datare il disegno al 1911-1912 circa.
Esposto alla retrospettiva della Galleria Pesaro nel 1931, fu ivi acquistato dal collezionista novarese.
S.B.
Dettagli opera
- Titolo
- Nel porto di Livorno
- Autore
- Mario Puccini (Livorno 1869 - 1920 Firenze)
- Data
- 1911-1912
- Tecnica
- carboncino
- Supporto
- cartoncino crema a superficie marcata
- Dimensioni
- 411 x 401
- Classificazione
- Acquerelli, Disegni, Pastelli, Tecniche Miste
- Provenienza
- Donazione Giannoni, 1930
- Numero di inventario
- GG 54