Si trasferisce ancora giovane a Venezia, dove entra in contatto con Marius De Maria e si forma da autodidatta. si dedica soprattutto a vedute di Venezia, spesso notturne, ed a paesaggi alpestri e campestri. Vanta una pregevole produzione acquafortista, presentata spesso alle Biennali veneziane, cui partecipa dal 1895 al 1926, e alla II Esposizione internazionale dell'incisione (Firenze 1927). Nel 1932 la Biennale gli dedica una retrospettiva. Nella Biblioteca Giannoni si conserva il catalogo dell'individuale tenutasi alla Galleria Pesaro nel 1925, che ripropone la prefazione scritta da Mario Pilo nel 1917 per una precedente mostra della galleria milanese (B.G. 560). D.A.
Milano Galleria Pesaro Mostra individuale del pittore Giuseppe Miti Zanetti gennaio 1925.
V. COSTANTINI, Cronache milanesi. Romano Romanelli, "Emporium", "Emporium" vol. LXXVII, n. 457, 1933, pp. 46-54