Bozzetto per il quadro "Margherita Pusterla"

Studia a Brera con Francesco Hayez e Giuseppe Bertini, dedicandosi inizialmente al tema storico-romantico ("Federico Barbarossa e il duca Enrico", Milano, Brera, Premio Canonica 1862; "Margherita Pusterla", esposto a Brera nel 1869). Non documentato è un breve viaggio a Londra e Parigi nel 1860. In seguito matura la propria ricerca in ambito realista-predivisionista ("Una partita a bigliardo", Milano, Brera, 1872). Dopo anni di polemiche sulla sua arte, nel 1874 viene nominato socio onorario di Brera e partecipa con successo a numerose esposizioni in Italia e all'estero, conseguendo nel 1878 il Premio Mylius e nel 1882 il Premio Principe Umberto. Dal 1880 si dedica prevalentemente al paesaggio, approfondendo una ricerca sul vero che lo fa oggi considerare dalla critica il caposcuola del naturalismo lombardo. L.M.