Il carbonaio

Carlo Fornara

1927 ?

Pittura

In esposizione, Sezione 6 - L'incanto del paesaggio divisionista,

Numero di inventario GG 297

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Trascrizione

Carlo Fornara
Il carbonaio, 1927 circa
La tela documenta la lunga stagione divisionista dell'artista pur non appartenendo alla fase di più assidua sperimentazione della tecnica di scomposizione del colore, che va dagli ultimi anni dell'Ottocento sino al primo decennio del Novecento.
Lo spunto sviluppato nell’opera è tra quelli consueti del repertorio di Fornara, che ritrasse con grande affetto e partecipazione la vita umile degli abitanti delle valli alpine, in particolare della natia Val Vigezzo e dell’Engadina. Anche la stesura per sottili filamenti di colore accostati l’uno all’altro a costruire una trama fitta e vibrante è quella tipica del suo linguaggio maturo e dichiara esplicitamente quanto a lungo durò il debito del pittore vigezzino nei confronti di Giovanni Segantini.

Ambient sound: lo scoppiettio del fuoco

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Descrizione

Per la datazione, si veda R. Calzini, "Fornara", Milano 1949, tav. LI. R.P.

Dettagli opera

Titolo: Il carbonaio
Autore: Carlo Fornara (Prestinone (Novara) 1871 - 1968 Prestinone (Novara))
Data: 1927 ?
Tecnica: olio su tela

Dimensioni: 69 x 49
Classificazione: Pittura
Provenienza: Donazione Giannoni, 1930
Numero di inventario: GG 297

Biografia autore

Studia alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini (1884-1891); gli è maestro Enrico Cavalli. All'Esposizione Triennale di Milano del 1891 conosce la pittura di Segantini, decisiva per la sua svolta verso uno stile divisionista. Del 1894-1895 (e ancora nel 1896) è poi il viaggio in Francia, alla ricerca degli impressionisti e verosimilmente dei modelli del `pointillisme'. Nel 1897 realizza "En plein air", che viene rifiutato alla Triennale di Milano; conosce però Alberto Grubicy, entra nel suo circuito ed inizia la partecipazione a rassegne nazionali ed internazionali di prestigio. Sin dal 1899 è presente alla Biennale di Venezia; nel 1907 ha una sala alla mostra dei divisionisti italiani a Parigi, nel 1909 è invitato al Salon d'Automne. Dal 1921 rinuncia alle manifestazioni ufficiali. "La conquista della terra" (1916) ornava la sala del Parlamento dell'Argentina. R.P.

Esposizioni

Milano
Palazzo della Permanente
esposiz ioni collettive di G. Previati, E. Gola, L. Conconi, A. Tominetti, C. Fornara, F. Minozzi, C. Maggi, C. Ravasco, Gottardo e Mario Segantini
dicembre 1902 - gennaio 1903.

Torino
Circolo degli Artisti
Una scuola di pittura in Valle Vigezzo 1881-1919. Carlo Giuseppe ed Enrico Cavalli, Giovanni Battista Ciolina, Carlo Fornara
31 marzo - 22 aprile 1990; Novara, Palazzo del Broletto, 28 aprile - 20 maggio; Domodossola, Palazzo San Francesco; Santa Maria Maggiore, Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, 26 maggio - 30 giugno

Acqui Terme
Palazzo Liceo Saracco
Carlo Fornara. Il colore della valle
2007

Santa Maria Maggiore
Centro Culturale Vecchio Municipio
I grandi tornano a casa. Opere vigezzine della donazione Giannoni di Novara;
2014

Novara
Complesso Monumentale del Broletto
Sentieri di luce. In cammino con Morbelli e Nunes Vais dalle Collezioni Fondazione Cariplo e Musei Civici di Novara - Galleria d’Arte Moderna Paolo e Adele Giannoni
2017

Domodossola
Casa De Rodis
Carlo Fornara. Alle radici del Divisionismo. 1890-1910
2019

Trento - Milano
Palazzo delle Albere - Museo della Permanente
Carlo Fornara. Un maestro del Divisionismo, L’opera dipinta
1998-1999

Aosta
Museo Archeologico Regionale
Carlo Fornara e il Divisionismo
2019-2020

Bibliografia

V. PICA, Artisti contemporanei: Emma Ciardi, "Emporium", vol. XXXVIII, n. 225, 1913, pp. 162-181

Iscrizioni

In basso a sx, ms: "C. Fornara"

Prestiti

Santa Maria Maggiore
Centro Culturale Vecchio Municipio
I grandi tornano a casa. Opere vigezzine della donazione Giannoni di Novara;
2014

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