Autodidatta, espone nel 1903 "Notturno" ed ottiene un premio. Dal 1905 al 1910 è presente alle Biennali di Venezia. Nel 1912 è a Parigi; frequenta Modigliani e Cappiello, conosce D'Annunzio. Durante la guerra lavora per la Sonzogno. Nel 1920 è uno dei fondatori del Gruppo Labronico. Da allora espone regolarmente a Bottega d'Arte di Livorno ed è presente alle Biennali fino al 1930. Alla Primaverile Fiorentina espone "Borgata" (Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti). Nel 1923 "Serenata" è esposto al Carnegie Institute di Pittsburgh. A Milano nel 1924 espone alla Galleria Pesaro con il Gruppo Labronico. Nel 1934 Bottega d'Arte di Livorno allestisce una sua personale. Dopo la guerra continua a lavorare intensamente e ad avere incarichi e riconoscimenti pubblici. L'amicizia del Giannoni con Vinzio e Nomellini è probabilmente la ragione del suo interesse per Natali e altri artisti del Gruppo Labronico.S.B.
Livorno Bottini dell'Olio Renato Natali, mostra antologica nel centenario della nascita 1883-1983 21 gennaio - 4 marzo 1984.
Livorno Museo Civico Renato Natali. Mostra retrospettiva maggio - giugno 1974.
L.-F. LUCIANI, Dizionario dei pittori italiani dell'800, Firenze 1974
A destra in basso, manoscritto: "R. Natali". Iscrizioni sul verso: sul supporto, a sinistra, di lato, etichetta manoscritta: "72".