Riposo

Allievo di Tito all'Accademia di Venezia, passa poi a Monaco di Baviera e a Roma. Nella capitale partecipa alla Mostra del Cinquantenario del 1911 con "Autoritratto" e "Danza zingaresca". L'anno seguente espone alla Biennale di Venezia, dove ritornerà fino al 1948. E' presente anche alla Quadriennale di Torino (1919 e 1923), alla LXXX Esposizione Nazionale di Palazzo Pitti (1927) e al Carnegie Institute di Pittsburgh (1929). Incontra anche una committenza sacra: per il Duomo di Treviso esegue una "Via Crucis", documentata nel 1934 in un estratto della rivista "Mater Dei", conservato nella Biblioteca Giannoni (B.G. 268). D.A.

In basso a destra "Alessandro Pomi 1924". Iscrizioni sul verso: sul supporto, ad olio: "A. Pomi - Venezia [segue una data indecifrabile]"; al centro, etichetta: "Prepared Panel [stemma] Windsor & Newton (limited) Artists' Colourmen to Her Majesty, and to T. R. H. the Prince and Princess of Wales/ 38, Rathbone Place, W/ and/ North London Colour Works, Kentish Town, N. W. London"; in basso a sinistra, etichetta abrasa: "[...] [P]ittsburgh PA". Sulla cornice, in basso al centro, etichetta: "G. Bardi &". C./Bergamo/Stabilimento:/Amministrazione: via A. Pitentino, 6/[a penna] Giannoni n. 170-6 Greggia Novara".