S. Antonio del Castello

Il pastello raffigura la chiesa di Sant'Antonio del Castello a Nusco, un paesetto dell'Irpinia, come indica anche l'etichetta sul verso. Il titolo con il quale è stato inventariato in Galleria dipende probabilmente dalla fama dei disegni dell'autore che illustrano la celebre isola dell'arcipelago napoletano. Salvatore Di Giacomo, che ammirava moltissimo Casciaro, giudicava i paesaggi di Nusco fra i più felici dell'artista perché in grado di suscitare emozioni affini alla musica. La luce intensa, mediterranea, che investe gli edifici, la campagna, la gente che anima il sagrato, è caratteristica dell'artista che comunque non sempre raggiunge la felicità di questa veduta. Per il cielo a nuvolette leggere e la resa spumosa degli alberi sulla sinistra, il pastello è affine al paesaggio irpino pubblicato da Schettini (cfr. A. Schettini, "La pittura napoletana dell'Ottocento", vol. II, Napoli 1967, p. 447), datato 1899; è dunque verosimile una datazione agli ultimi anni dell'Ottocento. Il disegno fu esposto a Milano, alla Galleria Milano, nel 1930 e lì acquistato da Alfredo Giannoni. S.B.