Ritratto del giornalista Jacob

Non si sono rinvenute notizie biografiche relative all'artista, di cui il Museo Civico di Novara possiede peraltro alcuni ritratti (M.C. Invv. 213, 225, 226, 286), un bozzetto per soffitto (M.C. Inv. 230) e poche altre opere. Non aiuta nel merito il ritaglio di giornale, né identificato né datato, conservato sul retro del quadro della Galleria Giannoni. M.T.R.

A destra in basso, manoscritto: "D. Buschini". Iscrizioni sul verso: incollato sulla tela ritaglio di pubblicazione a stampa, mancante di data e di intestazione: "Dario Buschini ha commesso un nuovo misfatto artistico; e, se a lui non fossi legato da sincera amicizia, dovrei quanto meno dargli una querela per infamazione e ingiurie. Non gliela do; ma protesto. Protesto perché egli, ritraendomi con la maestria del suo giovane ed agile pennello, ha dato alla mia `testa' una vivezza espressiva ed intelligente che so di non avere. Lascio passare il cappello a cencio sulla folta chioma; gli occhiali a sghimbescio su di un naso fortemente piantato, fra due occhi mobili e vivaci; la barba che sembra una granata da spazzino comunale; la cravatta nera annodata all'anarchica; lascio passare tutto questo che può costituire una diffamazione, ma protesto perché, ritraendomi, mi ha calunniato facendomi virtualmente quello che non sono, dandomi quell'espressione che non ho di intelligenza e di bonomia. Ma Dario Buschini è un artista pronto e versatile; un ingegno fresco e naturale; un disegnatore perfetto ed un colorista squisito; e perciò gli perdono anche per avermi esposto alla balia del pubblico nella vetrina della libreria Rusconi; e, senza alcun rancore, gli stringo la mano. g.j.g.".

Il dipinto è datato al primo quarto del XX secolo.