Paesaggio fiammingo

I repertori ricordano alla voce "Kreuzer" tre pittori attivi nel XIX secolo in area centroeuropea, i fratelli austriaci Vinzenz (Gratz, 1809-1888) e Konrad (Gratz, 1810-1861) ed il tedesco Franz (Salgen, 1819 - Monaco di Baviera, 1872). Quest'ultimo, dopo aver frequentato l'Accademia di Monaco, nel 1849 si reca negli Stati Uniti dove si trattiene per tre anni e al suo ritorno si dedica prevalentemente alla rappresentazione del paesaggio bavarese. Il paesaggio e la veduta architettonica sono i temi favoriti anche di Vinzenz e Konrad Kreuzer (cfr. U. Thieme - F. Becker, "Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler", vol. XXI, Leipzig 1927, p. 522; E. Benezit, "Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs", vol. V, Paris 1952, p. 314).Due elementi rendono problematica l'identificazione dell'autore del dipinto della Collezione Giannoni con uno degli artisti sopra citati: l'iniziale del nome di battesimo "G" che compare nel catalogo del 1938 e nei successivi inventari, ma che non è riscontrabile nella firma del dipinto, ed il rinvio all'ambiente fiammingo contenuto nel titolo. M.T.R.

A sinistra in basso, manoscritto: "Kreuzer".

L'opera si colloca nella seconda metà del XIX secolo.