Grazie all'interessamento del generale Cialdini frequenta l'Accademia di Bologna. Esordisce ad Alessandria meritando una medaglia d'oro per Genio e povertà (Genova, Galleria Tagliacarne). Negli ultimi due decenni del secolo si distingue con quadri di soggetto rustico e come animalista. Ottiene una medaglia d'argento a Londra (1884), una d'oro a Milano (1893) e l'Assegno Levi a Torino (1898) con "Le gioie di famiglia", acquistato dal Ministero della Pubblica Istruzione per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Si dedica anche alla decorazione ad affresco di ville (a Feltre e a Vittorio Veneto) e di chiese (Basilica del Santo a Padova) e alla pittura di soggetto religioso. D.A.
F. BALESTRA, Cronachetta artistica. La VI Esposizione milanese de li Acquerellisti Lombardi, "Emporium", vol. XLVI, n. 274, 1917, pp. 215-224
In basso a dx: "P.Pajetta 93".
Galleria Giannoni
Non sei in Galleria Giannoni?
Puoi esplorare le collezioni attraverso criteri liberi