Descrizione
In occasione di una mostra dell'artista a Bottega d'Arte di Livorno nel 1925 Mario Tinti scriveva che Romeo Costetti era il solo in Italia a possedere appieno la tecnica del procedimento grafico del monotipo, e ad impiegarla come mezzo di espressione artistica. Il critico giudicava fra gli esempi più alti di Costetti i fogli che rappresentavano maschere fantastiche ambientate in paesaggi di sogno (M. Tinti, "Romeo Costetti", "Bollettino di Bottega d'Arte", a. IV, n. 4, 1925, p.n.n.). Il foglio della Giannoni, che raffigura due giovani donne in un prato fiorito, è giocato tutto su toni dall'indaco al violetto ed evoca uno spazio onirico ove i suoni sono ovattati. Il monotipo è approssimativamente databile alla metà degli anni Trenta; per l'atmosfera rarefatta e la cromia raffinata è possibile accostarlo infatti all'Appuntamento della Galleria Ricci Oddi di Piacenza (Inv. 469), esposto alla Biennale di Venezia nel 1934. Il totale disinteresse per l'artista dopo la seconda guerra mondiale ha fatto sì che le notizie su di lui siano assai scarse e frammentarie. S.B.
Dettagli opera
- Titolo
- Le maschere
- Autore
- Romeo Costetti (Reggio Emilia 1871 - 1956 Roma)
- Data
- 1935 ca
- Tecnica
- monotipo
- Supporto
- carta bianca a superficie leggermente marcata
- Dimensioni
- 494 x 649
- Altre dimensioni
- 485x404
- Classificazione
- Stampa
- Provenienza
- Donazione Giannoni, 1938
- Numero di inventario
- GG 721