Noi non siamo dei barbari (allegoria della grande guerra) (1914-1916)

Studia ad Amsterdam, Bruxelles e Parigi. Si impegna soprattutto nella caricatura lavorando per i quotidiani di Amsterdam "Het Algemeen Handelsblad" e "De Telegraf", prima come umorista (cfr. "De Heeren in den Haag", Amsterdam 1910 e "Twintig opnamen mit myn caricoplane", Amsterdam), poi, durante la guerra, come vignettista antitedesco. Ostacolato in patria dalla Germania, si trasferisce in Francia, dove espone, sia a Parigi che in provincia, un centinaio di disegni a favore degli Alleati, che ripresenterà tra il 1916 e il 1917 a Londra e in varie città inglesi, a San Sebastián e Madrid, a Torino, Roma, Milano e Palermo. Nella Biblioteca Giannoni si conserva il catalogo di cento riproduzioni in facsimile a colori, pubblicato a Parigi dall'artista nel 1916, con la traduzione italiana dei titoli in un volantino accluso (B.G. 599). Nel catalogo sono compresi tutti e quattro i facsimili della Galleria Giannoni (nn. 2, 97, 4, 50) e vi è riprodotto il primo, che ricompare su "Emporium", nell'articolo dedicato da Lancellotti alla mostra romana del 1917. D.A.

Nel corpo della stampa, in basso a sinistra, in stampatello minuscolo:"Louis Raemaekers". Sotto il margine dell'impressione, al centro, ad inchiostro: "Nous ne sommes pas.../ne sommes pas.../des barbares!".