
Sala A, Sala B
Sezione 5 - Tra intimismo quotidiano e simbolo
Un sostanzioso nucleo di opere esposte, appartenenti alla collezione Giannoni e ad altri lasciti pervenuti al Comune di Novara, è dedicato al mondo degli affetti ed alle scene di vita quotidiana, spesso declinati al femminile, come mostrano le morbide scene di affetti quotidiani di Giovanni Sottocornola e le eleganti e mondane donne dipinte da Enrico Lionne e Camillo Innocenti, cantori della Belle Epoque e importanti protagonisti della stagione divisionista laziale.
Lo slittamento della realtà nel simbolismo è ben evidente nelle composizioni pittoriche di Plinio Nomellini, che tende ad esaltare la fusione tra luce, ombra, tra uomo e natura in un Eden nutrito anche da riferimenti dionisiaci o mitologici, come si vede in Il Ditirambo, in cui realtà e mito si compenetrano in una piena e gioiosa fusione cromatica. Al contrario, un simbolismo opposto domina, grazie alla intensa espressività, l’austero modello in gesso Le Madri di Leonardo Bistolfi, parte di un dittico a destinazione funeraria.