La lettura

Giovanni Sottocornola
La lettura, 1910
Il tratto iniziale della biografia artistica di Sottocornola è legato soprattutto all'impegno come ritrattista e pittore di nature morte, ma dalla fine degli anni Ottanta e per circa un decennio abbondante, l'artista si dedicò con passione alla raffigurazione di quel mondo del lavoro e dei lavoratori che si affacciava proprio allora sul palcoscenico di un paese in piena trasformazione industriale. In parallelo con queste scelte tematiche va letto anche l’avvicinamento al gruppo dei divisionisti e la sperimentazione della tecnica di scomposizione cromatica del colore. La repressione dei moti milanesi del maggio 1898, mise drasticamente fine a quell’intensa stagione di dibattito e ricerca spingendo Sottocornola a ripiegarsi sul privato e sulla propria quotidianità famigliare. A questa nuova stagione appartiene anche La lettura che raffigura la figlia tredicenne del pittore, Maria.
Il motivo è tra i preferiti dall’artista nel corso del primo decennio del Novecento, anche perché gli permette di alludere al tema dell’alfabetizzazione femminile come strumento di emancipazione per la donna che era al centro del dibattito democratico. Lo spunto naturalista di partenza è attenuato nella redazione definitiva attraverso la scelta di raffigurare la fanciulla di profilo, mentre, assorta nella lettura, incede lentamente con un ritmo quasi processionale.