Autoritratto

Il disegno è uno dei tanti autoritratti che l'artista esegue, soprattutto negli anni della maturità. Il volto sorridente, la testa avvolta in un turbante, il pittore si propone in un'immagine di affabile familiarità. La sicurezza del segno che con pochi tratti costruisce la fisionomia e l'abbigliamento della figura " la giacca da camera resa con alcune rapide striature di carboncino, aperta sul collo dalla carne rilasciata di uomo non più giovane " induce a datare il foglio al Novecento inoltrato. Come per la "Figura di donna" (Inv. 220), anche in questo "Autoritratto" si possono notare alcuni riflessi della cultura inglese dei primi anni del secolo, quali il luminismo di Sargent, amico e ammiratore di Mancini, o la vivace impaginazione dei ritratti di Augustus John. Nel 1934 a Bottega d'Arte di Livorno fu allestita una mostra retrospettiva di Mancini, alla quale fu esposto anche l' "Autoritratto", acquistato in quell'occasione dal Giannoni. S.B.