La scalinata del Convento di San Fruttuoso

Rubaldo Merello
Convento a San Fruttuoso 1907
La scalinata del Convento di San Fruttuoso 1918-1920
San Fruttuoso, 1920 circa

Tra il 1906 e il 1914 Merello abitò a San Fruttuoso e la baia con l'antica Abbazia divenne dall'ora uno dei suoi soggetti prediletti al quale egli continuò a ritornare. Le tre opere della raccolta di Alfredo Giannoni presentano aspetti ben diversi della personalità dell'artista e risalgono a momenti differenti. Il dipinto più antico va collocato poco dopo la metà del primo decennio del Novecento, ossia in quel momento che vede Merello ancora impegnato a fare i conti con l'eredità divisionista. Il golfo e l’abbazia medievale sono ripresi da lontano, forse dal mare, e spuntano dietro una scogliera. Le altre due tele appartengono invece al tratto finale della carriera dell'artista e possono essere datate entrambe verso la fine degli anni Venti. Sebbene cronologicamente vicine, offrono due immagini per certi versi difformi della ricerca di Merello in questi anni. La scalinata del Convento di San Fruttuoso presenta soltanto uno scorcio della vecchia abbazia, nemmeno più riconoscibile, ed è impaginata con una sapienza ed una misura tutto sommato rare nella produzione dell'artista, persino la sua usuale foga coloristica sembra attenuarsi in una visione più distesa del paesaggio. San Fruttuoso rappresenta, invece, un vero e proprio culmine espressivo all'interno della ricerca di Merello, il colore si sfalda in una stesura assolutamente libera e quasi compendiaria e lo scorcio paesaggistico si trasforma in una monocroma visione impostata sui toni del blu e del giallo.