Alle porte di Milano - Tramonto

Allievo di Mentessi e Tallone a Brera, vi diviene socio onorario nel 1912, anno in cui espone sia alla Permanente sia con i "Rifiutati" al Cova. A Milano tiene numerose personali: nel 1911 alla Galleria Geri, nel 1925 alla Bottega di Poesia, nel 1929 e nel 1934 alla Galleria Scopinich (i cataloghi delle ultime due mostre sono nella Biblioteca Giannoni: B.G. 498 e 498 bis). Suoi quadri si trovano nelle Gallerie d'Arte Moderna di Milano e di Monza e nella quadreria dell'Ospedale Maggiore di Milano. Vanta anche una produzione grafica con monotipi e rami di soggetto milanese. La critica lo riconosce valido rappresentante dell'"Impressionismo lombardo" sulle orme di Bianchi, Gignous e Bazzaro, che fu ritratto dallo stesso Borsa nel quadro "L. Bazzaro a Chioggia", esposto alla Galleria Scopinich (n.13) D.A.

In basso a sinistra:"Roberto Borsa". Iscrizioni sul verso: sul telaio, in alto a destra, a matita: "Milano Corso Porta Vittoria, 50"; a destra, dall'alto verso il basso, a matita: "62 x 58 Borsa"