Dante
1893-1894
Scultura
Descrizione
Il Dante, esposto nella versione marmorea alla seconda Triennale di Milano del 1894, si inserisce nel filone dei soggetti letterari e non è da escludere che la scultura nascesse dietro lo stimolo tematico dei concorsi finalizzati all’erezione di omaggi monumentali al poeta: sono gli anni, infatti, del dibattito che segue il concorso e la finalizzazione del Monumento di Dante a Trento che rivestiva un valore politico e culturale non secondario in rapporto all’identità italiana. Nell’impostare la statua – certamente memore delle cadenze linguistiche veliane nel trattamento dei volumi e nelle vibrazioni chiaroscurali – Ramazzotti cerca di discostarsi dall’iconografia tipicamente monumentale e tradizionale del Sommo Poeta colto in atteggiamento meditabondo, si pensi proprio al Dante del 1865 di Vincenzo Vela per Padova, e punta a una scultura che si potrebbe definire drammatizzata nella quale, recuperando certe pose teatrali tipiche della scultura tardo-romantica di soggetto letterario, non viene restituita la figura del Dante storico, ma piuttosto quella del Dante protagonista della Divina Commedia. La matrice letteraria della scultura, non a caso, suggeriva a Virginia Olper che «Dante, ritto, ispirato a nobile sdegno, par stia scagliando la fiera invettiva: Ahi serva Italia ».
Dettagli opera
- Titolo
- Dante
- Autore
- Serafino Ramazzotti (Sozzago Novarese (Novara) 1846 - 1920 Sozzago Novarese (Novara))
- Data
- 1893-1894
- Tecnica
- scultura in gesso
- Dimensioni
- 115 x 45 x 40
- Classificazione
- Scultura
- Provenienza
- Donazione Famiglia Ramazzotti
- Numero di inventario
- GIPS 42
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