Fiori

1928-1930

Acquerelli, Disegni, Pastelli, Tecniche Miste

Non in esposizione
Numero di inventario GG 480

Descrizione

Il soggetto dell'acquerello, un mazzo di fiori estivi in un vaso di coccio, è abbastanza inconsueto per l'artista, che solitamente propone immagini più evocative e astratte della natura. In un quadro della metà degli anni Dieci, Nomellini aveva rappresentato, in una scena domestica, un vaso di fiori molto simile a questo; la messa a fuoco ravvicinata, che riduce il campo visivo alla sola natura morta, e la condotta fluida della pennellata, unite ai cromatismi stridenti dei turchini e dei gialli aranciati, suggeriscono, però, di datare l'acquerello alla fine del decennio successivo, al tempo dei dipinti "Le rose di Firenze" e "Il mese dei fiori", esposti a Livorno, a Bottega d'Arte, nel 1929. Anche la ricerca di un ordine formale nella composizione, lo stelo del bocciuolo di girasole che si svolge, allungandosi verso il lato destro del foglio per creare un equilibrio, suggerisce una datazione dell'acquerello al 1928-1930 circa, quando Nomellini sembra rispondere con una maggior chiarezza espositiva, al giudizio della critica che gli rimproverava di essere, in fin dei conti, soltanto un abile colorista; risalgono a quegli anni le parole di Mino Maccari che su "Il Selvaggio" dell'aprile del 1927, definirono la pittura di Nomellini un insieme di "pomodori e gomitoli colorati" (M. Maccari, "Atto di Fede", "Il Selvaggio", a. IV, n. 7, aprile 1927, p. 27). S.B.

Dettagli opera

Titolo
Fiori
Autore
Plinio Nomellini (Livorno 1866 - 1943 Firenze)
Data
1928-1930
Tecnica
acquarello
Supporto
carta bianca a superficie marcata
Dimensioni
884 x 645
Altre dimensioni
645x884x2
Classificazione
Acquerelli, Disegni, Pastelli, Tecniche Miste
Provenienza
Donazione Giannoni, 1930
Numero di inventario
GG 480

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