Ritorno in caserma

1885-1888

Stampa

Non in esposizione
Numero di inventario GG 27

Descrizione

Cristina Bonagura inserisce quest'acquaforte fra quelle databili tra il 1885 e il 1888, pur ricordando che il motivo del carabiniere appiedato accanto al cavallo appare in una tavoletta, datata da Malesci al 1900 circa. Per la condotta del tratto, "sottile e disarticolato nel suolo, incrociato... e non ancora disciplinato in un tessuto capace di costruire chiaroscuralmente la figura", anche Fergonzi giudica l'acquaforte anteriore al 1888, e ritiene che, una volta tanto, Fattori abbia utilizzato il soggetto dell'incisione per trarne un dipinto in controparte, molti anni più tardi. Andrea Baboni propone invece di datare il foglio ad un tempo coevo al dipinto, intorno al 1895. Alla datazione proposta dalla Bonagura mi sembra inducano anche la quiete sospesa che la scena infonde, e la soluzione "in chiaro"della resa tonale, dove il bianco nitido della bandoliera, degli zoccoli dell'animale, e del bordo della coperta da sella, assume il valore di una lenta cadenza narrativa, e, ad un tempo, prelude al chiarore diffuso del cielo, oltre il cancello. L'acquaforte è controfirmata da Fattori. La lastra è conservata al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, n. 62 M. Esemplari originali sono conservati ivi (Inv. 21524) e al Museo Civico di Livorno (Inv. 74/1418). S.B. Nel 1933 il foglio fu esposto a Bergamo, in occasione di una mostra retrospettiva dell'artista.

Dettagli opera

Titolo
Ritorno in caserma
Autore
Giovanni Fattori (Livorno 1825 - 1908 Firenze)
Data
1885-1888
Tecnica
acquaforte
Supporto
carta bianca a superficie leggermente marcata
Dimensioni
159 x 211
Altre dimensioni
185x135
Classificazione
Stampa
Provenienza
Donazione Giannoni, 1935. già proprietà Giovanni Malesci dal 1908.
Numero di inventario
GG 27

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